venerdì 25 novembre 2011

Misto funghi Trifolati...

Salve a tutti lettori, in questo periodo sono in vena di ricette semplici e sfiziosissime, oggi come avrete già capito dal titolo ero in voglia di funghi...
Esistono una miriade di funghi e di modi per prepararli, anche senza doverli obbligatoriamente cuocerli al forno o in padella, quest'ultimo il metodo utilizzato per i funghi trifolati, ma passiamo subito alla ricetta non ci dilunghiamo troppo...

Ingredienti per 6 persone (cucino in grande eheheheh):

- 700 gr di  Antunne;
- 500 gr di Prataioli;
- 1/2 spicchi di aglio;
- Prezzemolo;
- Olio;
- Sale e Pepe q.b.


Iniziamo con la solita preparazione di tutta l'attrezzatura per cucinare il nostro piatto, recuperate una padella antiaderente piuttosto capiente, un wok sarebbe l'ideale e il nostro solito mestolo di legno. Bene recuperato tutto l'occorrente versate circa 3 cucchiai di olio nella padella e accendete i fuochi a fiamma moderata, nel mentre tritate una manciata di prezzemolo e gli spicchi di aglio, e poneteli nell'olio appena acceso e lasciate soffriggere per qualche istante, diciamo un minuto, a questo punto spegnete i fuochi e passate ai funghi...


Dopo averli accuratamente puliti sotto acqua corrente iniziamo a tagliare le Antunne a pezzi della larghezza di uno massimo due centimetri, fatto questo versate i funghi tagliati nella padella e riaccendete i fuochi sempre a fiamma moderata, tappate la padella e passate i funghi prataioli...

Ho iniziato a farvi cuocere prima le antunne in quanto è un fungo con una maggiore percentuale di acqua al suo interno e quindi necessitano di un tempo di cottura leggermente superiore al prataiolo che risulta più compatto e croccante come fungo. Anche con i Prataioli dovrete effettuare le stesse procedure delle Antunne, lavateli accuratamente e iniziate a tagliarli a pezzi di circa un centmetro, ma anche se risultano più piccoli non importa va bene lo stesso, a questo punto scoperchiate il Wok e versateli al suo interno iniziando a girare dal basso verso l'alto in modo tale mischiare bene i due tipi di funghi.


Lasciando la fiamma abbastanza alta tappate nuovamente la padella e lasciate cuocere in tutta tranquillità, vedrete che piano piano gli stessi inizieranno a buttare acqua in maniera abbondante, di tanto in tanto è bene girararli con il mestolo di legno delicatamente per far si che la cottura sia omogenea e in modo tale da non sfaldare tutto il preparato...

A questo punto i funghi perderanno di volume, manca davvero poco, a questo punto potrete salare e pepare tutto il preparato, a vostra discrezione e gusto ovviamente, vi faccio salare e pepare solo ora il tutto perchè potrete meglio stabilire la quantità corretta sia di sale sia di pepe. Continuate a far cuocere i funghi finchè tutta l'acqua non sarà evaporata, ora il piatto sarebbe anche pronto è vero, però io preferisco sempre quei tre quattro minuti in più a fiamma viva, non so secondo me da al fungo una consistenza migliore, et voilà il piatto è prnto....


BUON APPETITO

venerdì 18 novembre 2011

Ratatouille, mille e uno varianti...

Salve a tutti lettori, voglio fare una piccola premessa chiedendo scusa innanzitutto per la mia lunga assenza, non dipesa da me purtroppo ma da cause di forza maggiore, comunque per chi se lo stesse chiedendo è tutto ok ragazzi tranquilli ho ripreso preparare prelibatezze a più non posso, e prometto di farvene dono al più presto.
La pietanza di oggi è comune a tutti quanti, o quasi, di una semplicità sbalorditiva in grado di garantire ottimi risultati a tutti più o meno esperti, un piatto nato povero creato dai contadini che utilizzavano le verdure fresche di stagione condite e letteralmente "rimestate" (touiller), dato il nome non occorre specificare che il piatto è di origine francese divenuto comunque un piatto internazionale. Gli ingredienti originali della Ratatouille, così come è nata, sarebbero pomodori, zucchine, peperoni, cipolla e aglio, con il passare del tempo però in molti hanno provato mille e una varianti di questo piatto, aggiungendo o togliendo vari ortaggi e/o erbe aromatiche, varianti apportate anche dai numerosi piatti somiglianti già presenti nelle cucine popolorai di tanti paesi, pensate che solo in Italia abbiamo la Caponata e la Peperonata e altre di cui ora non ho memoria. Quest'oggi quindi anche io mi accingo a dare una mia personale interpretazione di questo piatto, che paradossalmente non ha una vera e propria collocazione come primo secondo o contorno, in quanto risulta tanto sostanzioso e saporito che può essere mangiato tranquillamente da solo con un bel pezzetto di bagutte, magari calda...o anche come contorno a della buona carne o accompagnamento ad un buon riso.

Ingredienti:
2 Peperoni (preferibilmente rossi)
2 Zucchine (3 se sono piccole)
2 Melanzane
2 Patate (media grandezza)
2 Cipolloni
1 vaschetta di Funghi Prataioli freschi da almeno 250 gr
Olio di oliva (q.b. per ungere tutti gli ortaggi)
Sale e Pepe q.b.
                                                      



La preparazione è quel che di più semplice possa esistere in cucina, tagliate e rimestate...più specificatamente, prendete e pulite accuratamente tutti gli ortaggi in vostro possesso sopra elencati, accendete il forno a 220 C°, recuperate il vostro tagliere e preparate una teglia grande e capiente, a questo punto siate certi che il vostro coltello sia perfettamente affilato e iniziate a tagliare tutti gli ortaggi a pezzi anche grossolani comunque non più grandi di 2 o 3 cm, eccezion fatta per la cipolla, la quale al contrario, dovrà essere tagliata a julienne.

Fatto questo riponete i tagli all'interno della teglia e versare l'olio d'oliva, la quantità dovrà essere sufficiente ad ungere bene tutti i pezzi, rimestate bene finchè tutto il tagliato sarà ben condito, una volta che avrete ben girato gli ortaggi mettete in forno già caldo la teglia. Premesso i che i tempi di cottura saranno un po lunghetti, di tanto in tanto rigirate il composto, possibilmente con un mestolo di legno pacendo attenzione a non rendere il tutto una poltiglia, ad un certo punto tutti gli ortaggi inizieranno a perdere volume, adesso potrete salare e pepare la Ratatouille a vostro piacimento, da notare che non ve l'ho fatto fare prima in quanto a verdure ancora crude è difficile stabilire la quantità giusta secondo il vostro palato, si corre sempre il rischio di mettere troppo sale rovinando il sapore e la consistenza del piatto...


Tempo di cottura dai 40 ai 60  minuti (tempistica variabile a seconda della qualità degli ortaggi e della quantità di acqua presente in esse), non posso dare una precisa tempistica anche perchè c'è a chi piacciono le verdure ben cotte o chi invece le preferisce  più croccanti, andate ad occhio e a palato...

Un buon piatto che si accompana divinamente, a mio avviso, ad un buon rosato frizzantino fresco che pulisce la bocca e vi permette di guastare ogni nuovo boccone...

Buon Appetito