mercoledì 31 agosto 2011

La Laguna in Tavola

Salve lettori, quest'oggi vorrei parlarvi di un posto che recentemente ho visitato assieme alla mia dolce compagna, la ridente località di Sant'Antico sito nella provincia di Carbonia-Iglesias, probabilmente molti di voi hanno già avuto modo di conoscere questo incantevole posto, ma per chi di voi non lo avesse ancora fatto, vi consiglio di leggere questo mio post.

Potrei utilizzare mille parole per descrivere i luoghi le spiagge il paese, ma nella mia mente continua a ronzare sempre la stessa parola, RELAX, si totale e ineguagliabile relax, che aggiungere di più? Ok ammetto che una sola parola forse è troppo, ma se iniziassi a descrivere ogni piccolo dettaglio di quello che ho visto e provato, alla fine non sarebbe più un piccolo blog culinario ma piuttosto una pagina in stile Geo&Geo. Lascerò, dnque, alle immagini l'arduo compito di descrivere quello che intendo...


Ho iniziato a parlarvi di Sant'Antioco in quanto è da qui che voglio iniziare a descrivere quello che, per me e spero anche per voi, sarà un tour culinario lungo e piacevole.
Arrivati in paese e preso possesso del nostro appartamento, sul tavolo della cucina notiamo vari bigliettini pubblicitari, incuriositi diamo un occhiata alle varie proposte, e come al solito su 5 volantini presenti almeno 3 sono di ristoranti pizzerie e/o Pub. Sfogliando uno ad uno le varie proposte l'occhio cade su un piccolo bigliettino molto semplice con qualche foto in formato ridotto e qualche scritta sui due lati, di per se niente di particolare, se non fosse per quello che vi è riportato sopra, "La Laguna in Tavola" menù fisso a base di pesce, e ancora più in basso, menù composto da: n°5 antipasti di pesce, n°1 primo di pasta con sugo di crostacei, n°1 secondo di grigliata di pesce fresco, acqua, vino e l'immancabile caffè...
Colpiti dal menù e allettati dall'idea di una bella cena a base di pesce, riflettiamo se prenotare o meno un tavolo, riflessione dovuta anche dall'idea di dover spendere un patrimonio per una cena di tale portata; alla fine dopo esserci decisi, chiamai per prenotare...detto fatto...

Giunta finalmente la sera, saliti in macchina iniziamo il tragitto che ci avrebbe portato a destinazione, a dire il vero la strada da percorrere non è il massimo della semplicità, non tanto per le indicazini in se, che si ritrovano comunque puntualmente con cartelli in cui sopra vi è riportata una frecca e la dicitura "Ittiturismo...", ma piuttosto per il percorso a tratti oserei dire impervio, certo si asfaltato, ma tanto stretto e articolato da non far quasi passare due macchine assieme...giunti finalmente a destinazione la prima cosa ce ci colpisce è il panorama che a quell'ora, proprio al tramonto, ci si prospetta davanti, colori intensi caldi che ti fanno dimenticare immediatamente la strada appena fatta e ti fanno esclamare di cuore "Ne valeva la pena.."

Percorriamo l'ultimo tratto di strada in terra battuta, e ci troviamo davanti ad un gazebo bianco e i resti di una barca da pesca posti in cima ad un piano di terra rialzato, i quali ad una prima occhiata coprivano il resto della struttura. A prima vista il locale non è il massimo dell'eleganza è vero, ma comunque ha quel non so che di affascinante e anche un po romantico andante sul nostalgico, quasi come vedere la fotografia di un vecchio ristorante di mare in bianco e nero...

Entriamo dunque all'interno del locale, e subito notiamo le differenze che ci sono dall'aspetto esterno a quello interno, innanzi tutto il gazebo bianco che dicevo pocanzi al suo interno è interamente ricoperto da un fitto numero di canne che danno proprio l'idea di un posto dove si "mangia il mare", aperta la porta collocata subito dopo il salone incannucciato, notiamo immediatamente i tavoli, di questi alcuni gia occupati, sui quali sono gia disposti egregiamente gli antipasti di mare. Veniamo accolti gentilmente da un cameriere (molto cortese e disponibile) che ci fa accomodare al nostro tavolo, esattamente al centro del salone, e per me è stato un po come essere seduto al centro dell'universo, lo sguardo subito cade sulla preparazione del tavolo, rustico ma molto efficace, colpisce il fatto che, come gia detto, troviamo gia pronti gli antipasti che profumano l'aria e fanno aumentare in maniera esponenziale l'appetito, altro dettaglio che rende il posto ancora più caratteristico sono i simpatici bicchieri, che in realtà tali non sono, perchè? Semplice, come nelle migliori vecchie osterie, troviamo tazze in terracotta bianca con interno smaltato in marrone, sembrrà una stupidaggine ma io la trovo una cosa simpaticissima e molto caratteristica del locale, che a proposito non l'ho specificato prima, ma dentro è tutto completamente fatto in legno con molti richiami marinareschi, vedi quadro dei nodi, alcuni velieri messi qua e la e altri ninnoli in tema...

Ma veiamo ai pasti dalla mia prospettiva prtendo in senso orario noto immdiatamente alla mia destra una delizia, gamberetti infarinati e fritti, deiziosi, dla gusto intenso e sfizioso, croccanti e ancora un po caldi, appena assaporato il primo, l'esplosione intensa di gusto e, permettetemelo, libidine, sono andati via come le patatine...a par mio un OTTIMO inizio.

Passo dunque subito al secondo piatto alla mia sinistra, soiola impanata e fritta, a volte sostituita da Sarda impanata e fritta, superlativa, perfettamente pulita da tutte le lische, sapore delicatissimo e polpa tenerissima nonostante fosse una soiola, solitamente non abbondantissima di carne polposa, per niente pesante e assolutamente senza il solito retrogusto di olio fritto...di bene inmeglio....
Mentre continuavo a gustare i gamberetti e la soiola, davanti a me vedo un piatto di cous cous; devo essere sicero inizialmente ero titubante su questo piatto, non capivo il perchè di tale piatto adesso, soprattutto perchè la mia mente continuava a vedere il cous cous come una sorta di primo piatto e non antipasto, ma si sa la cuorisità vince sempre sulla logica, comincio quindi con cautela con un cucchiaio, il tanto di sentire il sapore, e con mio sommo stupore, il pesce c'è ma non si vede!, tonno e del più saporito devo dire, il suino dei mari, spezzettato tra i granuli di pasta accompagnto da broccoli, cipollina, ceci e un dolce sughetto di pomodoro che colorava il tutto, a quel punto rotto il ghiaccio ho continuato a versarlo sul mio piatto finendolo compiaciuto e soddisfatto...

Come precedentemente detto, gli antipasti sono 5, passo dunque a descrivervi il n°4, un tocco di terra in un mare di pesce, zucchine a tocchetti con una saporitissima gratinatura sopra, devo dire che l'accostamento con tutto il resto ci sta tutto, il tanto di staccare un po dai sapori marini, un piatto seplice ma empre efficace..

Ultimo, ma non per importanza e gusto, pesce alla catalana, sinceramente ancora oggi non ho ben capito che pesce fosse, ma era bello carnoso, succoso e polposo dal sapore molto delicato, accompagnato perfettamente dalla giusta dose di cipolla che non copriva mai completamente il sapore del pesce, e qualche pezzetto di pomodoro, tutto delicatamente accompagnato con saporitissimo olio nostrano semplicemente divino, credetemi...
Inebrati da questi sapori prelibati, e da quel goccio di vino che rende tutto piacevolmente più leggero, attendiamo il famigerato primo di pasta con sughetto di crostacei. Intorno a noi intanto l'ittiturismo continuava a riempiersi sempre più, e tale fenomeno non faceva altro che confermare quello che gia avevo iniziato a ponderare nella mia mente al momeno della degustazione degli antipasti, "qui si mangia bene"...
Neanche il tempo di finire questa mia riflessione che subito arriva un bel piattone di portata di spaghetti al sugo di crostacei  ancora fumante, l'aspetto è estremamente invitante, e il profumo che veniva trasportato soavemente  dai vapori è un qualcosa di inevitabilmente eccitante sia per le papille gustative che olfattive, una morbida collinetta di spaghetti sormotati dai mitici mitili neri ovali, le cozze, e da due gustosissimi tranci di granchi al sugo...una gioia per la vista e per l'olfatto...mancava solo il sapore, che non tarda ad arrivare, un big bang infinito di sapori genuini e naturai, il sughetto di pomodoro leggero e dolcemente insaporito dalle cozze e dai granchi,  le cozze dal gusto deciso e unico perfettamente accoppiato alla dolcezza del pomodoro e della cipolla stufati assieme, e infine arriva il granchio, una polpa succosissima all'interno di un carapace rosso come il fuoco, certo non è il crostaceo più semplice da aprire, ma quando schiudi quel duro involucro hai per le mani un tesoro di bontà tutto da gustare...
Adesso arriva il gran finale, atteso forse più di tutti gli altri piatti appena passati, ma non per questo meno buoni, una meravigliosa grigliata d pesce, un ondata di colori meravigliosi che vanno dall'argentato dei grandi saraghi alle sfumature rosse dei bellisimi gamberi della palude di Sant'Antioco spolverati delicatamente da qualche foglia di prezzemolo tritato e reso tutto più luccicante dalle sfumature dorate di un ottimo olio d'oliva decorando infine il piatto da qualche spicchio di limone messo qua e la, quasi casualmente, tra il pescato grigliato ad hoc...il profumo di quel pesce grigliato è a dir poco allettante, quasi come una vocina che sussurra all'orecchio "mangiami"...e sapete ho dato retta a quella vocina tentatrice senza pensarci su due volte.
I sapori di questo piatto sono sublimi, il pesce grigliato alla perfezione succoso veramente saporito e con qualche schizzetto di limone che esalta il sapore del pesce al punto giusto,  spine a parte, che comunque non hanno mai disturbato più di tanto. Per chiudere in bellezza con i gamberoni più gustosi che potessi mai immaginare..una polpa croccante e piena, solitamente si tende a seccare la polpa del gambero quando viene cotto alla griglia, ma non era certo questo il caso...veramete ottimi!
Tutto il lauto pasto è stato accompagnato da un vino bianco leggero e fresco, che bevuto nelle tazze in terracotta aveva un qualcosa in più, finita la cena con l'immancabile caffè, soddifatti e compiaciuti della cena appena fatta, è arrivato il momento di fare i conti...ci sono stati momenti di tensione quando fermato il cameriere abbiamo chiesto il conto...non avevamo idea quanto tutto questo potesse costarci...ma è stato un pensiero durato meno di un battito di ciglia, arrivato il conto a tavola quasi non credevo ai miei occhi... tutto quel pesce il vino gli antipasti il primo e il secondo etc etc, ad una cifra decisamente al di sotto delle nostre aspettative...50 euro...non a persona..TOTALI!!!

Che dire, forse per molti di voi sono stato troppo parziale, o forse poco obiettivo, ma che ci posso fare era tutto veramente ottimo! Se vi capita di fare un salto da quelle parti, ragazzi ve lo consiglio, saltate da quella parte che non ve ne pentirete....

BUON APPETITO

2 commenti:

  1. Trovo sublime il commento fatto, altresì sono molto contento per il semplice fatto che, mia figlia è quella che ha cucinato tutto quel ben di Dio, unitamente al sua ragazzo (addetto alla grigliata) ed al mitico Capo Antonello, l'artefice della Laguna a Tavola. Il quinto antipasto era tonno (quello vero, il pinna gialla) bollito e condito con cipolla e pomodoro.......Buon Appetito.
    Cesare BIGGIO Calasetta CI

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  2. Grazie Cesare!! io ho solo riportato quello che ho provato e vissuto, ti prego di portare i miei sentiti complimenti a tua figlia e il suo compagno, nonchè al mitico Capo Antonello GRANDISSIMI

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